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L’ attività quotidiana con i bambini ha come obiettivo fondamentale la ricerca dello “stare bene” fra bambini e nel rapporto adulto/bambino.
“Stare bene” significa per il bambino “sentirsi accolto”, essere nella mente e nello sguardo dell’educatore, potersi relazionare senza timore con i coetanei e gli adulti presenti; avere la possibilità di giocare da solo o con gli altri, di sperimentare, ma anche di riposare o stare solo quando ne sente il bisogno”.
Il fondamento teorico di questo approccio educativo ha come punto di partenza l’immagine di un bambino visto come “persona in formazione”: un bambino attivo che impara ogni giorno dall’esperienza in modo autonomo, ma anche grazie all’imitazione degli altri bambini e alla stimolazione dell’adulto.
La condizione necessaria affinché i bambini e le bambine abbiano l’opportunità di vivere il nido come un “luogo di crescita” consiste nella sicurezza affettiva che gli adulti gli offrono attraverso una relazione di ascolto, di attenzione individuale, di “cura” intesa come avere interesse per ogni singolo bambino, provare piacere nello stare con lui. Il personale educativo intende costruire con ciascun bambino e la sua famiglia questa relazione di ascolto, di attenzione e di cura.Il progetto della cooperativa sociale Piccoli Passi Bio nasce dalla forte motivazione e dal desiderio di creare un servizio educativo per bambini dai 3 mesi ai 3 anni d’età che possa garantire un ambiente affettivo accogliente, una particolare attenzione alla cura e al benessere psicofisico del bambino in continuità con l’ambiente familiare ed in collaborazione costante con esso.
Le finalità del servizio sono: la cura, l’accompagnamento alla crescita, proposte educative e culturali valide, aggiornate e all’avanguardia, il benessere del bambino come fine ultimo e imprescindibile.
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LA STRUTTURA
La struttura e la disposizione degli spazi ne L’Albero dei sorrisi sono pensate per stimolare le attività vitali del bambino.
Gli ambienti, con stimoli adeguati, ordinati e sobri, sono fondamentali per la serenità del bambino, l’orientamento e una buona educazione alla bellezza.
Gli arredi a misura dei bambini sono disposti e pensati per essere essi stessi strumenti per il movimento autonomo e per attività finalizzate e costruttive.
Ogni stanza è un mondo a sé ed ha una sua specifica finalità.
GLI SPAZI EDUCATIVI
Gli ambienti luminosi, spaziosi, accoglienti ed accuratamente arredati, sono dotati di angoli strutturati per favorire il gioco libero e lo scambio relazionale tra bambini di età omogenea.
I diversi ambienti sono ricchi di materiali didattici e giochi atti a sviluppare creatività, fantasia e competenze cognitive.Durante la giornata tutti i bambini utilizzano tutti gli spazi del nido, con questa rotazione, si garantisce l’areazione degli spazi e attenzione al benessere dei bambini che non rimangono eccessivamente a lungo nello stesso ambiente.
INGRESSO
Qui viene accolto dall’educatrice e comincia le routines di accoglienza.
È anche l’area per un congedo sereno e tranquillo che concede all’educatrice uno spazio intimo per conferire con i genitori, anche eventualmente in privato.
Ogni bambino ha il proprio armadietto ed il proprio contrassegno.
Quest’ultimo è un termine che risale all’epoca delle sorelle Agazzi.”Non bisogna creare confusione nelle piccole menti di chi ascolta” R. Agazzi
Ne L’Albero dei sorrisi ogni bambino ha un proprio contrassegno:
Offrire un’immagine affinchè il bambino possa distinguere, ad esempio il suo armadietto, significa porre attenzione al suo bisogno e alla sua capacità di fare da sé, sostenendo l’educazione all’autonomia, oltre a stimolare il linguaggio.STANZA DELLA NANNA
Al suo interno ci sono lettini montessoriani con spondine morbide e arco con mobiles per i Piccoli, brandine montessoriane per Medi e Grandi.
Un dondolo offre un giaciglio a bambino ed educatrice per le coccole prima della nanna, in particolare ai piccoli che stanno ancora imparando ad essere autonomi nell’addormentamento.
Per una scelta didattica e di approccio educativo rinunciamo all’utilizzo dei lettini con sbarre, infatti i lettini non servono solo per riposare ma, posti a livello del pavimento, permettono i bambini di entrare ed uscire dal letto quando vogliono.
Stimolano e favoriscono l’autonomia, inoltre, lasciano la visuale libera ed eliminano il senso di prigionia.IL REFETTORIO
È l’unica zona interna in cui si mangia: i Piccoli bevono il latte in braccio all’educatrice e quando cominciano lo svezzamento mangiano nel seggiolone.
All’introduzione della pasta più grande e di tutti i tipi di alimenti (circa 12 mesi) iniziano a stare seduti alla sediolina e imparano le regole dello stare a tavola in maniera autonoma e conviviale.L'AREA PER L'IGIENE
Quest’area è divisa in una zona fasciatoio, dedicata all’igiene dei piccoli, e un’area con i vasini e il lavandino, adibita all’igiene personale dei Medi e dei Grandi che iniziano a prendere confidenza con il vasino e ad essere autonomi nell’igiene del viso, delle mani e dei denti.
Gli oggetti personali per l’igiene sono sistemati in maniera da essere accesibili ai bambini e riconoscibili tramite i contrassegni.
Ogni bambino iscritto ha un proprio corredino: due bavaglini, un asciugamano per il viso e uno per il corpo e una sacca.
Tutto è contrassegnato da un simbolo che identifica il bambino al quale appartiene per far sì che il bimbo possa sviluppare l’autonomia trovando i propri oggetti personali grazie al contrassegno che conosce e che riconosce.